l'attenzione su più argomenti

Dopo un momento di vacanza molto vario e

gradevole contatti di ogni natura e contenuto

Lo è per tutti, ma per me in particolare, questo momento è apertissimo

di Aldo Carpineti

Angolo cucina
Angolo cucina

Il momento storico in sé, le conseguenze economiche e sociali della pandemia, lo stato d'animo comune fa sì che i destini della gente abbiano oggi ragione di pretendere attenzione come mai è stato necessario da tanti anni a questa parte. E mai come oggi è vero che ci si salverà tutti insieme ma anche è indispensabile che ciascuno tiri fuori ciò che ha di meglio ed anche di personale. 

Talenti del collettivo e talenti dell'individuale non hanno intrinseche contraddizioni. Quello che fa bene a uno può fare bene a tanti o a tutti. La vita quotidiana ci offre continue conferme di questo aspetto della realtà. Anche l'impegno individuale può avere conseguenze utili per tutti. Esempi eclatanti vengono dall'economia, dalla scienza, dalla stessa medicina. Spesso aziende volute da un grande fondatore diventano preziose per un intero territorio e persino a livello nazionale o internazionale. Scoperte in campo medico di uno studioso illuminato risolvono casistiche che interessano quantità di persone. 

Il momento è dunque particolare per diversi motivi, tutte le epoche possono definirsi di transizione ma questa massimamente, ed è anche probabile che la transizione diventi una costante di ogni era, senza soluzione di continuità, gli input in gioco crescono continuamente. Tanti studiosi delle cose dell'umanità e della società ritengono che meglio ne usciranno non tanto coloro che padroneggeranno appieno discipline e saperi quanto coloro che riusciranno a vivere il cambiamento non soltanto con la maggiore disinvoltura ma anche con il maggiore profitto: saper vivere può diventare preferibile a sapere. E non ha una dignità minore, non è furbizia o opportunismo, in realtà chi conosce l'arte di vivere non è meno colto di chi approfondisce la propria materia e la propria scienza tradizionalmente intesa. Lo stesso padroneggiare il cambiamento è materia di cultura profonda. 

Certo la mia situazione particolare non sfugge a queste logiche generali, anzi ne è impregnata ancor più di quella di altri. Mi scopro interessato ad intraprendere mille iniziative, spinto forse dalla curiosità forse dalla necessità e a volte persino dal bisogno, altre volte più semplicemente dall'istinto di tenermi aggiornato. E forse da tutte queste cose contemporaneamente. 

Ritengo di venire incontro alle urgenze descritte, per quel che mi riguarda, moltiplicando i contatti e cercando di privilegiarne i contenuti migliori in termini di qualità. Conoscere tante persone, tante situazioni e tanti ambienti può voler dire darsi una gamma di soluzioni più variegata e capace di alternative. Può essere un fatto di proporzioni matematiche ma anche vero a livello esponenziale.

Cerco perciò di non farmi limitare dalla territorialità. Le distanze oggi non rappresentano più un problema, si viaggia da un capo all'altro dell'Europa in breve tempo e con poche decine di euro. Gli stessi flussi migratori, nel bene e nel male, hanno conferito ad ogni angolo della Terra caratteristiche di cosmopolitismo che un tempo erano presenti soltanto nelle grandi città incontro di popoli, di lingue, di costumi, di stili di vita. Il grande mix sociale di oggi è un fatto che caratterizza la vita ovunque. 

Calarsi in queste realtà, farle proprie, imparare a non temerle ma, al contrario renderle motivo di propria utile presenza. Nella logica della società occidentale e della libera economia ogni scambio economico risponde ad una esigenza che vuole essere soddisfatta: mangiare a sufficienza, vestirsi adeguatamente, curarsi quando non si sta bene, ripare l'auto quando si guasta... sono tutte realtà che nascono dalla pretesa, giustificata o no, di realizzare un miglioramento nella propria vita nella convinzione che, per raggiungerlo, si è disposti a spendere in denaro. In altre parole ogni intervento professionale o anche lavorativo risponde ad una esigenza altrui di migliorare il proprio status. Non è un ricatto, è la logica dell'economia di mercato, che non appare nenche la più inopportuna fra quelle praticate in giro per il mondo. Se non altro per i requisiti di libertà che le sono intrinseci.

Questa varietà di modi, persino di sfumature può rappresentare una opportunità oggi, saperla riconoscere e poi cogliere è quanto possiamo pretendere da noi se riteniamo che questi atteggiamenrti siano sostanzialmente leciti o addirittura lodevoli. Mi capita a volte di ascoltare ancora una delle più belle canzoni di un grande della musica leggera recentemente scomparso. Franco Battiato, ad un certo punto de La Cura dice testualmente: conosco le leggi del mondo e te ne farò dono... pretendere di padroneggiare le leggi del mondo ed addiruttura donarle è un simbolismo, una espressione estrema, tuttavia mi pare indubitabile che una cospicua dose di consapevolezza di sé e delle cose aiuti, aiuti molto. La libertà del nostro pensiero è il migliore presupposto per conservare libera la realtà e la vita. Le esagerate strutture e strutturazioni si trasformano sovente in sovrastrutture, cioè determinano esiti deviati e involuti. Manteniamo le nostre contrade non contaminate da burattinai. Conserviamo la freschezza e la veracità, la snellezza della natura.

Martedì 30 agosto 2022