Una realtà che concede a se stessa di viversi, il senso del mio risveglio oggi

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svegliarsi all'alba svegliarsi ogni tramonto...

Una realtà che concede a se stessa di
viversi, il senso del mio risveglio oggi

Non coincide con l'essere tutto facile ma con l'essere tutto affrontabile

di Aldo Carpineti

Con il primo caffè del mattino, in semioscurità
Con il primo caffè del mattino, in semioscurità

Non esclude la fatica nè il sacrificio, anzi è la predisposizione a saperli vivere momento dopo momento, tanto da inanellarli, i momenti, uno dopo l'altro, così da completare passo dopo passo il vissuto di una giornata intera.

Confidenza con la propria postazione notturna
Confidenza con la propria postazione notturna

Il mio pensiero di questa mattina. Un risveglio non facilissimo, altri recenti risvegli in recenti mattinate sono stati meno problematici; non ne conosco le ragioni, lo prendo come un dato di fatto, una nota su me stesso utile tanto alla cronaca quanto alla coscienza di sé. E soprattutto al sapersi gestire, qualunque sia la difficoltà del momento. 

Qualcosa di cui questa mattina mi pare di avere preso coscienza più che nel passato. Risveglio non del tutto sereno, forse, eppure accettazione che serenità non può essere condizione costante. Anzi... 

Ognuno si aiuti come può, io lo faccio in questo modo e mi pare che, tutto sommato, funzioni abbastanza, perché i momenti susseguono poi uno all'altro proficui, quasi continuativamente. Ed è anche speranza che il procedere in questo modo possa condurre a migliore sensazione di sé e, di conseguenza, a facilità seguite e crescenti gradualmente. 

Con il primo caffè del mattino e poi con la doccia. Dopo ancora con la tastiera, che è conforto comunque. Il soprattitolo forse, altrettanto oscuro, è parafrasi di un antica canzone di Peppino Gagliardi (baciarsi all'alba, baciarsi ogni tramonto... ) io non ho a disposizione nessuna da baciare al momento. Mi sveglio e basta, comincio muovermi. Al tramonto la faccenda non è poi così differente. Non implica noia o ripetitività, la non differenza è nella varietà... varietà diventa una costante, contraddizione nella logica, forse, non nel vissuto. 

(cliccare sulle foto per ingrandirle)

Martedì 20 dicembre 2022

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