Considerazioni ricordando la mia prima
visita a Pistoia in Alfa 33 quadrifoglio oro

La prima volta che venni a Pistoia, molti anni fa, fu per visitare lo zoo. Strana soluzione per farsi una prima idea di una città. Lo zoo è certamente una delle attrazioni di Pistoia ma non qualifica la città in quanto tale. Non chiarisce gli aspetti più personalizzanti di essa, la sua storia, la sua cultura, la sua tradizione, il suo spirito attuale, i suoi risvolti sociali. 

Venni con la mia Alfa 33 quadrifoglio oro (un segno distintivo delle migliori fra le Alfa). Al ritorno, ricordo, feci il Bracco, pur essendo già esistente l'autostrada, ma preferii il Bracco per goderne del peasaggio. Visitai lo zoo e venni via. Beninteso leoni, tigri ed elefanti hanno anche loro i propri buoni diritti. Ma vista a distanza di tempo questa scelta mi pare curiosa pur essendo stato proprio io a farla. 

Tutto ciò per dire quanto si cambia nella vita. Oggi di Pistoia e della sua provincia apprezzo soprattutto la sua anima e la sua gente. Cambierò ancora? Certamente. Credo che anima della città e gente rappresenteranno ancora gli oggetti ed i soggetti di maggiore interesse per me, ma cambierà continuamente l'ottica di osservazione, il modo di vederli. Perché senza dubbio, cambio e cambierò io. Inutile darsi dei punti di arrivo. Non ce ne sono, e la vita è un continuo divenire, fino che abbiamo respiro.

Quello che saremo non sappiamo, ci cambiano le circostanze, ci cambiano gli incontri, ci cambiamo noi stessi. Forse il modo migliore per affrontare questa realtà composita è privilegiare quanto più sia possibile il cambiamento che noi stessi promuoviamo. Mi pare possa essere il più autentico, il più fedele. Lasciamo che gli altri ci suggeriscano, nei mille modi che hanno a disposizione, ma facciamo sì che siamo noi gli artefici primi del nostro Modo: ci riconesceremo sempre come aderenti alla natura ed essenza che ci appartiene. Consapevolezza è il termine più vicino al vero.