di Aldo Carpineti
Ho spesso fatto qualche appunto, parlando qua e là, alle circostanze vissute, fra il maggio e il giugno scorso, presso l'ospedale versiliese.
Se c'è una cosa però che debbo riconoscere è l'alta qualità del vitto. In una parola, buonissimo. Vario, curato, abbondante. Da fare invidia a tanti ristoranti che vanno anche per la maggiore.
Non sarà la prima cosa che ci si aspetta da un ospedale però credetemi, come si dice qui, è tanta roba. Un conforto non da nulla, anzi più che un conforto, un piacere. In un momento, oltre tutto, in cui i piaceri non erano poi così numerosi. La visita di parenti ed amici, un fatto determinante e pertanto ringrazio (ora per allora) quelli che mi hanno fatto visita, una o più volte. Il cibo quotidiano. Ecco le cose di cui ho potuto vivere anche quando non stavo proprio bene bene.
Certi pranzi e certe cene sono da ricordare. Vi posto alcune foto (ingranditele cliccandoci sopra)
Martedì 18 ottobre 2022
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